Gli obiettivi del Piano
Con la realizzazione del PS-i le due amministrazioni intendono condividere le scelte fondamentali riguardanti i temi seguenti:
- assetto delle aree produttive: il nuovo PS-i intende verificare la possibilità di attivare il residuo dei piani vigenti e le potenzialità di rigenerazione in funzione di precise e concrete esigenze produttive;
- dotazione di servizi rari, nel campo della cultura, della formazione e della ricerca: il nuovo PS-I, tenuto conto delle esigenze di riorganizzazione, vuole e indicare gli ambiti e le strutture maggiormente idonee per ospitare nuovi servizi o per potenziare quelli esistenti;
- dotazione di servizi di prossimità: il nuovo Ps-I intende proporre un completamento e potenziamento mirato sulla base di un “disegno della città pubblica” (costituito dall’insieme delle aree destinate a servizi e dalla trama dei percorsi che le connettono) imperniato sull’articolazione storica in centri abitati, borghi e quartieri;
- accessibilità di area vasta: il nuovo PS-I intende aggiornare e ricalibrare lo scenario infrastrutturale riguardante il trasporto pubblico e quello private, per migliorare le connessioni nell’area metropolitana e per agevolare gli spostamenti fra i due capoluoghi comunali;
- fruizione del territorio rurale: il nuovo PS-i definire un modello unitario di fruizione, basato su una rete di percorsi e da nuove funzioni, compatibili con il contesto e in grado di attivare nuove economie, da concentrare nelle aree dismesse e degradate.
Il percorso di formazione
Il Piano Strutturale Intercomunale (PS-i) è un unico strumento che riguarda entrambi i comuni. I suoi contenuti sono condivisi dalle due amministrazioni attraverso una conferenza dei sindaci. Ognuno dei due Consigli comunali adotta e approva il piano, per il territorio di propria competenza. Le fasi del percorso di formazione del piano strutturale intercomunale sono stabilite dalla legge regionale 65/2014 e comprendono la valutazione ambientale strategica e la valutazione di incidenza stabilite dalla legge regionale 10/2010.
Il piano è redatto dall’ufficio associato, costituito per l’occasione presso il municipio di Calenzano. Nella sezione informazioni sono riportate le indicazioni sul gruppo di lavoro e sul percorso di formazione.
I cittadini e le associazioni saranno coinvolti in una serie di incontri pubblici che si terranno nei prossimi mesi. Notizie e avvisi i degli incontri sono riportati nella home page del sito. I rendiconti e gli altri materiali riguardanti le iniziative di partecipazione sono raccolti nella sezione documenti.
PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE |
ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA |
Consiglio comunale di Calenzano |
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Trasmissione ai soggetti istituzionali e agli altri soggetti pubblici indicati nell’atto di avvio |
Trasmissione all’autorità competente e ai soggetti competenti in materia ambientale |
Raccolta dei contributi e degli apporti tecnici |
Raccolta delle osservazioni |
ADOZIONE DEL PIANO Consiglio comunale di Calenzano e Consiglio comunale di Sesto FIorentino |
ADOZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE |
Trasmissione degli elaborati |
Comunicazione all’autorità competente |
Pubblicazione dell’avviso di adozione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana |
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Deposito degli elaborati |
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Istruttoria delle osservazioni |
Istruttoria delle osservazioni |
Parere motivato dell’Autorità competente |
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Approvazione della proposta di controdeduzione e di adeguamento del piano da parte della Conferenza dei sindaci |
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APPROVAZIONE DELLE CONTRODEDUZIONI E DEL PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE Consiglio comunale di Calenzano e Consiglio comunale di Sesto FIorentino |
DICHIARAZIONE DI SINTESI |
Trasmissione alla regione per la conformazione al PIT/Paesaggistico |
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Conferenza paesaggistica |
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Conclusione della conferenza |
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Pubblicazione della delibera di approvazione del PS-I |